Pizzica-pizzica o pizzica de Core costituisce l’espressione più tradizionale della danza salentina e le sue origini sono ancora incerte.
Per molti costituisce quasi un rito praticato dalla gente semplice che dopo un duro giorno di lavoro nei campi in occasioni particolari si radunava per cantare e ballare insieme. Questo tipo di pizzica non è altro che un lungo corteggiamento durante il quale i due ballerini si lanciano sguardi provocatori avvicinandosi l’un l’altro ma non toccandosi mai.
Vi sono solo un timido sfiorarsi e una serie di gesti che evidenziano il desiderio dell’uomo di entrare nelle grazie della donna, e quello di lei di essere corteggiata dall’uomo, ma nello stesso tempo di sfuggirgli nel momento in cui egli prova ad avvicinarsi. Sicuramente il tutto deriva dalle condizioni sociali e culturali del tempo, quando cioè le distanze tra uomini e donne dovevano essere sempre rispettate.
Un elemento particolare in questo tipo di ballo è il fazzoletto rosso che la donna sventola provocando l’uomo che di volta in volta sceglie come suo compagno di ballo fino a quando non lo dona a colui che è in grado di assecondarla maggiormente. Inoltre non ci sono passi precisi da imparare e seguire perché il tutto è affidato alla sentimento, alla fantasia, alla sensualità e passione dei protagonisti.